Psicoterapia infantile? Meglio se con i genitori!

In Psicologia Clinica, Psicologia Clinica Infanzia by Centro PSY

Dalla ricerca pubblicata sul Journal of Child Psychotherapy del 2003 vol. 29 è emerso che la maggior parte dei clinici di salute mentale infantile è d’accordo sull’idea che i bisogni di salute mentale dei genitori e del loro bambino siano così interconnessi da non poter trattare separatamente eventuali problematiche.

I genitori che chiedono aiuto sulle difficoltà del piccolo spesso non sono consapevoli dello stretto legame esistente tra quelle difficoltà e la loro relazione. Paul Barrows rende chiaro il concetto prendendo in esempio il caso clinico di un bambino di due anni e mezzo che presenta atteggiamenti aggressivi. Svolgendo degli incontri solamente con i genitori si è potuta osservare la presenza di un quadro depressivo e una storia familiare di violenza domestica e abbandono, subita dalla coppia, che inevitabilmente hanno portato a ripercussioni sullo stato di benessere del figlio.

Hopkins (1992), infine, afferma che la psicoterapia infantile si basa sul presupposto che non esiste una patologia psicologica nei bambini: questo, però, non indica che essi non contribuiscano nella loro parte alle difficoltà individuali, ma che trattando i loro sintomi all’interno della relazione genitore-bambino, si ha la possibilità di ottenere risultati maggiormente soddisfacenti.

Dott.ssa Floriana Frescura
Dott. Roberto Prattichizzo

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Bibliografia:
JOURNAL OF CHILD PSYCHOTHERAPY VOL. 29 NO. 3 2003 283 – 300. “Change in parent – infant psychotherapy”. PAUL BARROWS

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