Disturbo dissociativo dell’identità: realtà o finzione?

In Psicologia Clinica by Centro PSY

Uno studio condotto in America, nel 2016 ha posto a confronto due modelli per spiegare la natura del Disturbo Dissociativo dell’identità (DID). Gli individui affetti da questa patologia manifestano diversi tipi di identità ciascuna con carattere diverso. Anche il modo di pensare, di ragionare e anche di scrivere cambia a seconda del tipo di personalità in gioco in un dato momento.
Secondo il Modello basato sul Trauma, il Disturbo Dissociativo dell’identità deriva da gravi trascuratezze fisiche, e abusi sessuali durante l’infanzia.
Il Modello Fantasy ipotizza che le persone affette, siano semplicemente altamente suggestionabili.
Questo studio di ricerca ha dimostrato che il Modello Fantasy non risulta valido. Infatti le persone con questa patologia hanno riferito a degli esperti di aver subito abuso fisico o sessuale durante l’infanzia.
Inoltre è stato anche messo in evidenza come il PTSD (il Disturbo Post-Traumatico da stress) possa talvolta essere simile al DID, in alcuni sintomi. Tuttavia nel PTSD la tendenza a vivere “come se” ci fosse un’identità in più, va e viene ed è relativa ad un evento traumatico ben definito nel tempo e nello spazio, e i sintomi compaiono in seguito a quell’evento.
Il DID è una condizione in cui gli individui hanno una storia lunga intensa di trascuratezza e abuso, molto frequentemente perpetuato da un membro della famiglia.

Fonte:Acta Psychiatrica Scandinavica 2016: 134: 111- 128
Grazia Liantonio

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