È la fine del bacio della buonanotte?

In Psicologia Clinica, Psicologia Clinica Famiglia by Centro PSY

MILANO – Il bacio della buonanotte, simbolo di tenerezza, intimità, rassicurazione e amore, sta scomparendo, minacciato dalla quotidianità, dal disamore, dall’abitudine, magari anche dalla crisi (che ormai spiega un po’ tutto). Il bacio della buonanotte, spesso accompagnato dall’augurio di sogni d’oro, è dunque in via d’estinzione e l’allerta proviene da uno studio britannico che non si limita però ad annunciarne l’imminente estinzione, ma fa anche un ritratto a tutto tondo della coppia di oggi, fotografata nei suoi lati decisamente meno romantici. Con qualche sorpresa e molte novità.

LO STUDIO – Il sondaggio in questione è stato promosso dalla catena alberghiera inglese Travelodge con l’intento di indagare la società e la coppia attraverso le abitudini notturne e ha coinvolto ben duemila coppie, rivelando che per otto coppie su dieci il bacio di congedo prima del sonno è semplicemente una cosa che appartiene al passato. Il 25 per cento inoltre ha apertamente dichiarato di non sopportare di venire toccato dal partner e ben il 90 per cento degli intervistati ha ammesso di non dirsi nemmeno un “ti amo”. Infine, il 46 per cento dei volontari ha raccontato di dormire voltato di spalle al proprio/a compagno/a. Come fa notare l’autrice dello studio Corinne Sweet, «la posizione nel sonno più ricorrente è quella fetale, che esprime innocenza e verità». Ma il fatto che consorti e compagni di vita dormano di spalle significa anche e inevitabilmente un certo distacco e una resistenza a mostrarsi all’altro nella propria vulnerabilità.

COSA DA FILM – L’uomo che cinge la vita dell’amata, la quale reclina il capo sulla spalla maschile bisognosa di protezione: è ormai un’immagine hollywoodiana, smentita dalla realtà ben più cinica. Anche se c’è un 1 per cento delle duemila coppie che dichiara di dormire proprio nella stessa posizione ritratta dai film americani, ribattezzata heroic romantic movie scene sleeping position. In generale il sondaggio sottolinea come il tempo di frequentazione smorzi anche il desiderio di contatto fisico e con l’abitudine il riposo notturno sia visto soprattutto, e molto praticamente, come un momento per rigenerarsi e ritemprarsi. La lista delle piccole e grandi intolleranze e insoddisfazioni della convivenza è lunga: in una coppia su quattro uno dei due coniugi dichiara di rimanere sveglio per colpa dell’altro, mentre molti (e per la maggior parte maschi) sentono il peso della scarsa affettività, sostenendo di desiderare più abbracci, più coccole e magari anche qualche rapporto in più. Infine una coppia su quattro tra quelle intervistate (di età compresa tra i 35 e i 44 anni) dichiara di dormire in camere separate.

UN NOME PER OGNI POSIZIONE – Shakila Ahmed, portavoce della Travelodge, rimarca come le abitudine notturne rivelino molti aspetti della coppia moderna: «La scelta dei letti separati può essere spiegabile da esigenze pratiche, mentre è molto più triste che non ci si dica più “ti amo”». Ma se sta morendo un’espressione che ha suggellato tanti amori, è anche vero che stanno nascendo nuovi modi di scambiarsi amore, intimità, promesse e affetto. Per esempio una delle posizioni che si sta affermando maggiormente nella coppia del terzo millennio è la cosiddetta Cherish (avere a cuore): uomo e donna dormono ciascuno con le spalle rivolte al compagno/a, ma si toccano e mantengono un contatto fisico nella notte. È scelta dal 21 per cento degli intervistati e rivela fiducia e intimità. Mentre solo l’otto per cento propende per la Pillow talk (chiacchiere da cuscino): la coppia si guarda in faccia, ciascuno abbracciato al proprio cuscino. Denuncia un bisogno di chiacchiere e di dialogo profondo. Le definizioni sono moltissime e per ciascuna esistono poi altre sottovariabili a seconda che i due amanti mutino poi la posizione assunta dopo un certo intervallo temporale. Come la Lovers Knot (nodo degli amanti): faccia a faccia, gambe intrecciate per 10 minuti, per poi separarsi durante il sonno. Questa posizione rivela indipendenza, intimità, amore e attività sessuale. Anche se poco prima di cadere tra le braccia di Morfeo ci si allontana, preferendo all’abbraccio hollywoodiano un sonno comodo e terapeutico.

Fonte. il Corriere della Sera
Autore: Emanuela Di Pasqua

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