Motivazione

In Psicologia dello Sport by Centro PSY

Nello Sport come nella vita -se ci pensiamo bene- la motivazione è sempre alla base dei nostri successi: le imprese migliori sono alimentate da passione e guidate dalla nostra robustezza mentale.
Se ci sentiamo sufficientemente motivati diamo tutto noi stessi, sfruttiamo tutte le nostre energie e accettiamo duri sforzi e sacrifici.
In uno sport di resistenza per chi comincia da zero il momento più delicato è indubbiamente l’inizio, la prima fase di adattamento che consente di arrivare a correre, nuotare o andare in bicicletta per un periodo significativamente lungo.
Chi riesce a oltrepassare questa fase iniziale entra in un ciclo positivo nel quale le soddisfazioni fisiche e psichiche che si ottengono alimentano l’impegno e lo sforzo: faticare diventa piacevole!
Attivare la giusta motivazione aiuta l’atleta ad entrare più velocemente in questo ciclo positivo. Possiamo quindi fare qualcosa per rafforzare la nostra motivazione? La risposta è SI.
Come primo passo occorre capire che tipo di motivazione in noi è predominante e quella sulla quale vogliamo andare a lavorare da soli o affiancati da un Mental Coach.
Ci sono tantissime classificazioni che gli psicologi hanno individuato, ma qui vorrei parlare principalmente di due tipologie: motivazione interna o intrinseca e motivazione esterna o estrinseca.
La motivazione interna nasce da noi, dai nostri interessi veri, dai nostri obiettivi, dalla nostra volontà di miglioramento, dal desiderio di essere più efficienti.
La motivazione esterna è frutto invece di un’esigenza di rispondere a qualcosa che arriva dall’esterno e deriva soprattutto dalla volontà di compiacere gli altri: in questo caso lo sport è visto in funzione di premi e risultati piuttosto che di crescita personale.
Studi effettuati su campioni significativi di atleti hanno dimostrato ampiamente che chi è mosso da motivazione interiore generalmente ottiene migliori risultati negli sport di resistenza perché riesce a essere più costante nella pratica e apprezza di più gli aspetti veri e autentici.
Nel caso di motivazione estrinseca è più facile per l’atleta mollare di fronte a mancanza di risultati o ad infortuni.
Esistono esercizi specifici per lavorare su se stessi e rafforzare autostima e motivazione (interna) e per questo sono a disposizione di coloro vogliano approfondire la materia, ma mi sento di dare comunque qualche consiglio prima di chiudere il post.
Semplici regole da tenere a mente per rafforzare il proprio livello di motivazione:
– Collegare la motivazione ad obiettivi specifici e ben definiti;
– Ripensare a cosa ci aveva motivato quella volta in cui avevamo ottenuto il nostro migliore successo (attingo dall’esperienza);
– Accogliere mentalmente nuovi stimoli capaci di motivarci in egual misura o in misura ancora maggiore rispetto al livello di motivazione raggiunto nelle passate esperienze.
Motivati all’Azione? Pronti?
Ora tocca a Voi.
START!!!

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