Videogiochi violenti: quale impatto sui giovani?

In Psicologia Clinica, Psicologia Clinica Adolescenti by Centro PSY

Una credenza comunemente espressa dai teenagers è quella che questo tipo di giochi aiuti a ridurre lo stress.
I dati incoerenti della letteratura del passato non rendono chiara la situazione.

In uno studio condotto da Christopher J. Ferguson et al., pubblicato nel 2015 sul Psychiatric Quarterly, 43 adolescenti (12-18 anni) sono stati sottoposti a 45 minuti di gioco violento e non violento, con l’obiettivo di valutare i livelli di ostilità e di stress.

Queste due variabili sono state analizzate sia prima che dopo aver giocato, attraverso due scale: la State Hostility Scale (SHS), che permette di misurare l’ostilità, e la State/Trait Anxiety Inventory (STAI), per la misurazione dello stress.

Dai risultati è emerso che il videogioco violento provoca effetti minimi di ostilità, che non sono dovuti al contenuto violento ma agli aspetti competitivi del gioco.

Per quanto riguarda lo stress, invece, si è riscontrato un aumento rispetto al pre-test solo nelle ragazze, che lo hanno trovato maggiormente frustrante a causa della loro tendenza a scegliere solitamente giochi meno violenti.

 

Dr.ssa Floriana Frescura

Dr. Roberto Prattichizzo ( Psicologo Clinico e Tutor )

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BIBLIOGRAFIA:
Psychiatric Quarterly, 21 April 2015
Violent Video Games Don’t Increase Hostility in Teens, but They Do Stress Girls Out.
Christopher J. Ferguson, Benjamin Trigani, Steven Pilato1, Stephanie Miller, Kimberly Foley, Hayley Barr

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