Studiare in modo efficace: come organizzare spazio, tempo e informazioni

In Psicologia Clinica, Psicologia del Lavoro by Centro PSY

Studiare implica molta attenzione e concentrazione: non sempre è facile, soprattutto quando si è stanchi, il tempo a disposizione è limitato e magari non si ha neppure troppa voglia. Verifiche, esami e prove varie, però, sono spesso all’ordine del giorno ed è necessario concentrarsi per apprendere pienamente i contenuti dei testi che ci troviamo di fronte.
Studiare in modo efficace: organizzare lo spazio
Come fare allora? Il primo passo è sicuramente l’organizzazione dello spazio: sembra banale dirlo, ma per favorire la concentrazione occorre scegliere un luogo di studio privo di distrazioni. È bene studiare in un luogo tranquillo e silenzioso, in assenza di elementi che possono recare disturbo o essere fonte di interruzioni. Cellulare, smartphone e tablet vari, dunque, è meglio tenerli fuori dalla nostra portata. Sarebbe meglio evitare di studiare sul letto o, peggio ancora, sotto le coperte, per evitare di associare questa stanza allo studio. La scrivania o il tavolo devono essere organizzati in base alle nostre esigenze, per evitare continui spostamenti.
All’organizzazione fisica corrisponde anche un’organizzazione mentale: crearsi delle sessioni di studio, intervallati da brevi pause di cinque o dieci minuti, aiuta il nostro cervello a concentrarsi meglio e ad essere più ricettivo alle nuove informazioni. Solitamente queste sessioni dovrebbero durare non più di un’ora, per evitare una sovra saturazione della nostra memoria; alcune ricerche indicano che il tempo massimo è di circa quaranta minuti. Alla sessione e alla breve pausa può fare spazio un breve ripasso, per fissare le informazioni fino ad ora acquisite.
Studiare in modo efficace: organizzare il tempo
Anche la scelta del momento migliore per studiare non è da tralasciare: ognuno di noi, infatti, ha delle preferenze rispetto ai momenti in cui si sente più predisposto a mettersi sui libri; ci sono momenti, infatti, in cui ci si sente più attivi e altri dove ci si sente maggiormente privi di energia. C’è chi preferisce, ad esempio, alzarsi al mattino presto e studiare e chi, invece, preferisce passare la notte sui libri. Ognuno ha le proprie inclinazioni e sfruttare questi momenti per mettere la testa sui libri consente di evitare spreco di tempo ed energie.
Rispetto all’organizzazione temporale, all’inizio di ogni giornata di studio, lo studente dovrebbe prefissarsi degli obiettivi da raggiungere, rispetto alle pagine da fare o agli argomenti da affrontare: porsi un traguardo aiuta mentalmente a capire come organizzarsi e sfruttare al meglio il tempo a disposizione.
Studiare in modo efficace: organizzare le informazioni
Anche le informazioni acquisite andrebbero organizzate: numerosi studi evidenziano come il metodo più valido per memorizzare sia quello di creare delle mappe mentali con parole chiave che permettono di creare collegamenti tra i vari argomenti. Evidenziare i concetti più importanti e creare degli schemi, ad esempio, può rivelarsi una strategia molto utile. Ogni studente, però, deve sperimentare e trovare il proprio metodo di studio, maggiormente efficace per lui. Un consiglio pratico può essere quello di rendere lo studio un’attività dove lo studente si pone in una prospettiva attiva: ciò significa che dopo la lettura può essere importante riassumere ad alta voce ciò che si è colto in quel paragrafo, oppure schematizzare o creare una mappa personalizzata degli elementi salienti.
Per riassumere, possiamo evidenziare tre concetti chiave per favorire la concentrazione e ottenere, dunque, uno studio efficace e produttivo:
Organizzazione dello spazio
Organizzazione del tempo
Organizzazione delle informazioni
Non di minore importanza, inoltre, è la capacità dello studente di mantenere alta la motivazione allo studio, cercando di guardare aldilà della semplice verifica: tenere a mente l’obiettivo, le proprie ambizioni e i propri sogni. Allo stesso tempo, però, bisogna mettere in conto che è anche possibile uno scivolone, un voto inferiore alle nostre aspettative o una bocciatura ad un esame: questo non deve farci entrare nel panico, ma consiste nel saper visualizzare tutte le possibilità e, perché no, spingerci ad impegnarci ancora di più.
Un altro aiuto molto importante per favorire la concentrazione è, infine, il rilassamento. Esistono numerose tecniche utili per favorire il rilassamento, come la meditazione. Presupposto fondamentale, infine, sono un buon riposo ed un’alimentazione sana ed equilibrata che non appesantisca il fisico.

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