Il segreto del successo al lavoro? La personalità del coniuge

In Psicologia Clinica, Psicologia Clinica Famiglia by Centro PSY

Scegliere un partner coscienzioso favorisce la carriera

Si dice che dietro a un grande uomo ci sia sempre una grande donna. Dal punto di vista della carriera professionale sembra però essere vero anche il contrario: indipendentemente da che si tratti del marito o della moglie, quando si ha un coniuge particolarmente coscienzioso raggiungere successi in ambito lavorativo è più probabile. A svelare quanto la personalità del partner possa essere determinante a livello di soddisfazioni raggiunti in ambito professionale è uno studio della Washington University di St. Louis secondo i cui autori ad entrare in gioco non sono tanto eventi isolati come essere incoraggiati dal coniuge a chiedere aumenti o promozioni, quanto piuttosto il fatto che la personalità del partner influenza molti fattori quotidiani che sommandosi consentirebbero di affrontare in modo più produttivo i compiti necessari per ottenere miglioramenti della propria carriera.

Studi precedenti hanno svelato come vita privata e vita lavorativa siano strettamente interconnesse fra di loro. Una pessima giornata al lavoro può ad esempio portare a tensioni domestiche. La nuova ricerca, che sarà pubblicata sulla rivista Psychological Science, aggiunge nuovi dettagli a questa associazione, mettendo in risalto l’influenza della personalità del coniuge e svelando che è indipendente dal fatto che anche i partner abbia o meno un lavoro. Analizzando i dati raccolti in 5 anni su circa 5 mila lavoratori tra i 19 e gli 89 anni di età è stato scoperto che tra diversi tratti della personalità del coniuge – apertura mentale, estroversione, gradevolezza, neuroticismo e coscienziosità – è proprio quest’ultima ad essere più determinante e ad essere associata a maggiori successi lavorativi.

Ad entrare in gioco sarebbero 3 fenomeni: la possibilità di fare più affidamento sul coniuge per far fronte agli impegni di tutti i giorni, quella di prendere esempio dai suoi buoni comportamenti e una riduzione dello stress che permette di bilanciare in modo più produttivo vita personale e vita lavorativa. “E’ un altro esempio – ha sottolineato Joshua Jackson, responsabile dello studio – di come i tratti della personalità possano fornire indicazioni su conseguenze ampie come lo stato di salute e il successo lavorativo”.

Fonte: Il Sole 24 Ore
Autore: Silvia Soligon

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