Gelosia: donne e uomini ne soffrono per motivi diversi

In Psicologia Clinica, Psicologia Clinica Famiglia by Centro PSY

Femmine più sensibili all’aspetto emotivo; uomini all’aspetto sessuale. I due pianeti Marte e Venere reagiscono in modo diverso ai possibili rapporti del proprio partner con l’altro sesso.

Potenza dei reality show. Oggi fanno tendenza anche nella ricerca psicologica, sostituendosi agli scienziati che analizzano i comportamenti umani.
Pensate che il reality americano “Cheaters” ha attirato l’interesse dei ricercatori e psicologi perché è stato in grado di rivelare le differenze tra donne e uomini in fatto di gelosia. Differenze che pongono ancora una volta in risalto come i due generi sessuali si approccino in modo diverso ai rapporti e quali siano i comportamenti che adottano nei diversi casi della vita di coppia.

Questa era la volta della gelosia. E il programma Tv ha dato modo di scoprire come reagiva una lei o un lui venendo a conoscenza che il proprio partner si era “visto” con qualcun altro.
La prima evidente differenza di reazione e comportamento è stata per la donna il timore che lui fosse sentimentalmente coinvolto da questa relazione, ossia se amava l’altra. Per l’uomo, invece, il più grande timore era che lei avesse avuto un rapporto sessuale con l’altro.

È buffo, per così dire, che sia un programma televisivo a mostrare come si sia evoluta la psicologia delle persone e come si comportino in determinate situazioni. Nonostante ciò, gli scienziati hanno, di seguito, fatto le loro ipotesi – basandosi anche su precedenti studi.
La prima ipotesi è che le differenze tra le reazioni siano dovute anzitutto a questioni evolutive. L’uomo è preoccupato dell’aspetto sessuale della possibile infedeltà perché il suo istinto è quello di assicurarsi la sopravvivenza della progenie e del codice genetico: per questo motivo vuole essere certo che i figli siano suoi.
Le donne, invece, sono più interessate a un compagno che si prenda cura di loro e dei loro figli: in questo caso la paura è che una rivale possa portare via il loro uomo – da qui il timore di un coinvolgimento sentimentale.

Insomma, anche se non ce ne rendiamo conto, spesso reagiamo alle situazioni spinti dall’istinto più che dalla ragione. Un istinto che, tuttavia, non è da demonizzare perché è anche grazie a lui che l’essere umano si è potuto moltiplicare ed evolvere nel tempo. Quello stesso istinto che, spesso, ci ha salvato da situazioni pericolose in cui non c’era tempo di ragionare.
Ragioniamoci.

Fonte: la Stampa

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