Il Funzionamento del Bambino con ADHD: i Contatti con i Coetanei

In Psicologia Clinica by Centro PSY

UN BAMBINO CON ADHD HA SPESSO GRAVI DIFFICOLTÀ NELLE RELAZIONI CON GLI ALTRI BAMBINI. LA SUA IPERATTIVITÀ E IMPULSIVITÀ SONO SPESSO CAUSA DI AVVERSIONE NEGLI ALTRI BAMBINI, SOPRATTUTTO QUANDO SI STA CERCANDO DI LAVORARE INSIEME E DIVERTIRSI. I BAMBINI POSSONO NON ACCETTARE LA SINCERITÀ E L’APERTURA DI UN BAMBINO CON ADHD, SOPRATTUTTO QUANDO NON È INIBITO NEL FARE COMMENTI SGRADEVOLI AGLI ALTRI (1998) .

Descrivendo il funzionamento di un bambino con ADHD, gli psicologi si sono concentrati su tre aree principali: la casa, la scuola ed i contatti con i coetanei. Quest’ultima è considerata come un’area di transizione tra casa e scuola, non meno importante rispetto alle altre.
Nell’ambiente degli amici, il bambino impara le relazioni sociali, le regole, a stare in un gruppo e a rispettare i sentimenti degli altri (Conners, 2000). Queste relazioni funzionano in modo diverso rispetto alla famiglia, perché scompare l’autorità caratteristica della relazione figli genitori.

Barkley descrive la sua esperienza di lavoro con bambini con ADHD in questo modo: un bambino con ADHD ha spesso gravi difficoltà nelle relazioni con gli altri bambini. La sua iperattività e impulsività sono spesso causa di avversione negli altri bambini, soprattutto quando si sta cercando di lavorare insieme e divertirsi. I bambini possono non accettare la sincerità e l’apertura di un bambino con ADHD, soprattutto quando non è inibito nel fare commenti sgradevoli agli altri (1998) .

Certamente agli altri bambini spaventa la facilità e la velocità con cui un bambino con ADHD diventa sconvolto, frustrato ed aggressivo. Quando un bambino è fisicamente o verbalmente aggressivo, provocatorio, oppositivo ed ostile, i problemi nelle relazioni tra pari sono particolarmente acuti. Tutto ciò porta il bambino con ADHD a guadagnarsi una “cattiva” reputazione tra coetanei in classe e nel quartiere.

Occorre considerare, inoltre, anche il problema di una corretta valutazione delle intenzioni dei coetanei. L’essenza di problemi sociali di questo tipo è rappresentato dal sottosviluppo di un senso del tempo e del futuro.
I bambini con ADHD tendono a vivere il presente, ciò che possono ottenere in questo momento, ciò che conta di più per loro. Questo significa che le abilità sociali che non danno ricompense immediate, come la condivisione e la cooperazione, in fondo non sembrano “valer la pena”. Dato che questi bambini non riescono a valutare correttamente le conseguenze delle loro azioni, spesso non riescono a vedere che il loro egoismo ed egocentrismo condurranno, in futuro, ad una perdita di amicizia (Barkley, 2000).

Il problema è che spesso i genitori sono le uniche persone dalla parte del bambino, e per loro non è possibile partecipare, insieme al bambino, ai contatti tra compagni. Gli psicologi, pertanto, consigliano, durante le prime fasi, di lavorare allo sviluppo delle normali abilità sociali, come offrire aiuto nel trattare le reazioni negative verso gli altri ed organizzare i contatti con i coetanei in un ambiente familiare positivo in cui il bambino avrà un senso di sicurezza.

Fonte: State of Mind
Autore: Justyna Marcinkowska

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