La parola phubbing deriva da “snubbing” (snobbare) e “phone” (telefono): gli studiosi definiscono con il termine di “phubbing” quel fenomeno per cui si diviene ossessionati dal controllo del proprio smartphone, in qualunque ora della giornata, arrivando a trascurare, o ignorare, chi è accanto.
UNA RICERCA DEL 2016 HA MESSO IN EVIDENZA PERCHÉ L’OSSESSIONE DEL PROPRIO SMARTPHONE È ALLA BASE DEI CONFLITTI RELAZIONALI.
Innanzitutto si assiste a forti sentimenti di gelosia da parte di chi si sente messo in secondo piano rispetto ai grandi social, come Facebook, Whatsapp, Twitter, Instagram, i quali vanno a sostituirsi alla possibilità di relazionarsi di persona con l’altro.
“Controllare e guardare in maniera compulsiva lo smartphone non è sano. E mette anche in crisi i rapporti umani”.
Ciò è quanto risulta da uno studio pubblicato su Computers in Human behavior dalla Baylor University, Texas.
Dalla stessa ricerca emerge come “più della metà degli intervistati ha dichiarato di essere vittima della “fame da telefono”.
E ancora […], “più del 30% non riceve attenzioni dal partner e nel 20% dei casi il fenomeno ha messo in crisi i legami”: tutto ciò va ad insediarsi come causa di una nascente gelosia, successivamente alla base di forti “sentimenti di rottura, disprezzo e irritazione”, come affermano gli Autori (Duran et al., 2011, Tertadian, 2012, Theiss and Solomon, 2006; Roberts and David, 2016).
A tutto ciò si aggiunge una profonda perdita di fiducia.
Pensiero comune diviene che l’uso del cellulare sia direttamente proporzionale all’aumento di una fitta rete di relazioni sociali, portando all’illusione che “costruire” relazioni sui social sia meglio che impegnarsi in relazioni reali, come se fosse la vita vera a distrarre quella esperita su internet, e non viceversa.
È lampante come e quanto il chiodo fisso da cellulare sia arrivato a modificare le abitudini di tutti, invadendo ogni momento del quotidiano fino all’incapacità di staccare gli occhi dallo schermo.
L’Italia è tra i paesi europei in cui si litiga maggiormente per il phubbing.
Se prima il fenomeno riguardava solo i più giovani, adesso l’eccessivo utilizzo dei cellulari ha colpito anche i genitori, spesso rimproverati dai figli (i più colpiti dalla sensazione di abbandono).
“Insomma: il phubbing colpisce chiunque preferisca lo smartphone a noi”.
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Fonti
– Phubbing: in aumento le liti a causa del cellulare, Stile.it
– WHY PHUBBING IS TOXIC FOR YOUR RELATIONSHIP: UNDERSTANDING THE ROLE OF SMARTPHONE JEALOUSY AMONG “GENERATION Y” USERS, Hanna Krasnova, Olga Abramova, Isabelle Notter, Annika Baumann
– A Relational Turbulence Model of Communication About Irritations in Romantic Relationships, Jennifer A. Theiss, Denise Haunani Solomon
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